Itinerari, cosa visitare a Santa Maria di Leuca
LE GROTTE
Leuca si affaccia sullo jonio e sull’adriatico, la sua costa è ricca di suggestive grotte scavate dal mare, dove sono stati rinvenuti importanti reperti neolitici. Tra queste la Grotta Porcinara, chiamata così poiché fungeva da approdo, da porto per i marinai in traversata dall’oriente, profonda circa 30 metri e alta 15, ha riportato alla luce resti di insediamento umano risalente all’età della pietra e alcune iscrizioni messapiche votive; la Grotta del Diavolo, accessibile anche da terra, dove sono stati rinvenuti utensili di selce e di osso e terracotte che testimoniano la presenza dell’uomo in epoca primitiva; la monumentale Grotta delle Tre Porte, una delle più visitate per le sue bellissime colorazioni, è costituita da tre ingressi che si uniscono in un’unica cavità; la Grotta del Bambino, nota per il ritrovamento di un dente di un bambino di circa 10 anni, che costituisce il primo dei reperti fossili neanderthaliani del Salento.
Le peculiarità delle due coste, quella di Levante, sull’Adriatico, più alta e frastagliata, e quella di Ponente, sullo Jonio, più bassa ed omogenea, rappresentano il punto d’incontro tra chi vuole le lunghe distese di sabbia d’orata o l’alta scogliera degradante sul mare. La costa che da Leuca va verso Otranto è maestosa, altissima, rocciosa, intervallata da grotte e da piccole calette che ti permettono di toccare con mano un mare cristallino, da foto. La costa che da Leuca giunge a Gallipoli invece è bassa, di sabbia, con colori del mare mai visti prima, invita chiunque, anche il più scettico a farsi un bagno nelle splendide spiagge bianche.
IL FARO.
La bianca torre ottogonale del faro sorge su un promontorio alto e roccioso, circondato dal Santuario di Santa Maria di Leuca, elevato a Basilica minore nel 1990 e collegato al porto sottostante da una sontuosa scalinata di 184 gradini.
Il faro compresi i suoi 47 metri di altezza raggiunge i 102 metri sul livello del mare. Fu costruito nel 1834 in luogo della torre anticorsara di Filippo II e la sua luce bianca è visibile fino a 26 miglia e mezzo. Entrato in funzione nel 1866, è costituito da una torre ottagonale bianca, sulla cui cima si può salire attraverso una scala a chiocciola composta da 254 gradini. Dal terrazzo circolare si gode il meraviglioso panorama dei due mari e si possono osservare, ad oriente, i monti dell’Albania e ad occidente i monti della Calabria e a mezzogiorno l’isola di Corfù.
IL SANTUARIO DELLA MADONNA DI LEUCA
Accanto al faro sorge il Santuario de Finibus Terrae, dedicato alla Vergine Maria, rappresenta il punto più alto del paese. La costruzione attuale risale al 1720, quando fu ricostruito al posto di un antico tempio pagano,in seguito a diverse distruzioni.Il passaggio dal culto pagano al cristianesimo è testimoniato da una scritta posta all’ingresso del Santuario e tuttora conservata.
La chiesa del santuario di Santa Maria di Leuca è ad un’unica navata e a croce latina con l’altare maggiore dove vi è collegata l’immagine della Vergine. All’interno, inoltre, si trova un frammento originale del dipinto della Madonna col bambino, che fu bruciato durante le escursioni dei pirati algerini e che si trova attualmente sulla parete ovest del transetto. Secondo la credenza popolare bisogna recarvisi in pellegrinaggio almeno una volta nella vita per poter accedere al paradiso.
Antistante al Santuario, un’altra colonna Mariana, eretta nel 1694 da Filiberto Aierbo, Duca di alessano e principe di Corsano, con un capitello corinzio rievoca il pellegrinaggio giubilare del 1901, mentre la croce Pietrina, sul viale che conduce alla Basilica, è stat costruita a testimonianza del passaggio di San Pietro.
LA CHIESA CRISTO RE.
La Chiesa di Cristo Re che si trova nella marina di Leuca, in centro, fu iniziata nel 1869 e aperta ai fedeli nel 1935 con una cerimonia presieduta dal Vescovo di Lecce, Monsignor Micelli.
In stile romanico e gotico, costruita in carparo, la Chiesa , all’interno, è divisa in tre navate con pavimento in mosaico. Sui finestroni sono rappresentati gli stemmi gentilizi di alcune nobili famiglie locali, che contribuirono alla sua realizzazione.
LE VILLE
L’interesse per Leuca, per la sua solarità, la sua purezza, i colori, non è un interesse recente. Chi ha avuto la fortuna di villeggiare nell’800 ci ha lasciato un corredo di ville splendide, colorate, forse le più belle in stile liberty infatuate di moresco, sono il segno tangibile di un’autentica predilezione per un luogo a se, da sole, bastano e continuano a essere motivo di grande attenzione.
FONTANA DEL PORTO VECCHIO.
Non meno rappresentativa una monumentale fontana segna la fine dell’acquedotto pugliese. Un’opera iniziata nel 1906 e portata a compimento nel 1939 è siglata da una colonna inviata direttamente da Roma come pure i 184 gradini che gli fanno da cornice, voluti per raggiungere il santuario di Santa Maria di Leuca.
TORRE VECCHIA (OMO MORTO)
La torre dell’omo morto si trova all’inizio del lungomare di Santa Maria di Leuca, denominata vecchia perchè molto antica, infatti fu costruita nei primordi del XVI secolo, decorata dall’appellativo “dell’omo morto” in quanto si narra che vi furono trovate ossa umane e cadaveri del popolo dei Saraceni i quali vennero sconfitti appunto a Leuca.
Da visitare anche nell’entroterra il borgo antico di Castrigano del Capo, la Chiesa di San Michele e la Cappella di Santa Maria. A Salignano la torre del ‘500 ed i frantoi ipogei. A Giuliano il castello e la Chiesa di San Giovanni, oltre ai numerosi Menhir.
Tutte queste bellezze artistiche e naturali fanno di Leuca un’affascinante e indimenticabile località turistica, tra le più incantevoli del mediterraneo.
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